Martedì non ci saranno notizie per lo stabilimento Stellantis Cassino Plant. L’amministratore delegato Carlos Tavares non ne parlerà durante la presentazione del piano strategico a lungo termine di Stellantis. È il piano con cui definire come la Società intende affrontare il suo futuro: il passaggio dall’Automotive alla Mobilità Sostenibile, la transizione verso i motori elettrici, la produzione di batterie e semiconduttori direttamente in house, l’Accademy con cui convertire centinaia di ingegneri meccanici che ora non servono perché adesso l’informatica diventa centrale.
La discussione sul futuro della culla di Giulia, Stelvio e Grecale partirà probabilmente la settimana prossima anche alla presenza del Governo. La notizia la dà Ferdinando Uliano, Segretario Nazionale FIM Cisl: a Cassino per la riunione dei delegati.
Saturare lo stabilimento
“Dobbiamo saturare lo stabilimento, togliere gli ammortizzatori sociali e soprattutto proiettarci nel futuro, per tornare ai livelli del passato” ha detto Uliano. Che ribadisce un concetto: “Bisogna interloquire con la dirigenza guardando al futuro e mettendo in fila altri modelli da produrre”.
Quindi cosa accadrà il primo marzo? Ci sarà con tutta probabilità una comunicazione riguardo il futuro e non una declinazione stabilimento per stabilimento. “Questo – ha affermato Uliano – è un discorso che faremo col gruppo, alla presenza del governo, a partire sicuramente dalla prossima settimana”.
Cassino è centrale
Il punto fisso è però il Maserati Grecale. Le consegne con tutta probabilità partiranno a giugno. Una conferma essenziale per la Cisl, ma non ci si può fermare a questo. (Leggi qui Ciao, sono Grecale e ci vediamo il 22 marzo).
“Noi – ha detto oggi Uliano – provocatoriamente lo abbiamo detto a Imparato, il CEO Alfa. Ma lo diremo anche a Tavares. Se si dice che bisogna lanciare un modello Alfa e Lancia all’anno, fateci capire da subito cosa accade a Cassino che è lo stabilimento più attrezzato per questo tipo di produzioni”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il segretario Fim Cisl provinciale Mirko Marsella: “Per Cassino martedì ci saranno poche notizie, ma nei prossimi giorni siamo certi che arriveranno novità. La nostra fabbrica è pronta ad accogliere il nuovo piano Stellantis perché ne ha tutte le caratteristiche utili ad avere modelli elettrici”.
Grecale è un modello che, in rampa di lancio, rappresenta proprio questa strada per il futuro: “Noi ci crediamo molto – ha affermato Marsella – ma chiaramente solo il Grecale non riuscirà a dare una risposta allo stabilimento in tema di investimenti e lavoro, servono altri modelli”.
E ora anche la guerra
Il tutto in un momento che rappresenta la tempesta perfetta. Dal Covid alla crisi dei semiconduttori, fino alla carenza di materiali e all’aumento dell’energia si pensava fosse tutto, ma è arrivata la guerra in Ucraina ad aggravare il quadro.
“Siamo di fronte a situazioni che non avevamo mai visto, in primis la transizione – ha detto Uliano – che ci hanno portato a rivendicare un fondo dedicato all’auto che pare stia arrivando. La situazione della guerra si aggiunge alle difficoltà”.
La prima preoccupazione del sindacato è però quella umanitaria in questo contesto: “Questa guerra sta determinando una sofferenza enorme sulle popolazioni e questo è il punto da cui non possiamo fuggire, chiedendo il massimo sforzo per fermare le armi. Sotto punto di vista economico, al momento non sappiamo quale possa essere a ricaduta sul settore auto e navighiamo nell’incertezza. L’unica certezza – conclude il Segretario – è quella che il Sindacato può avere un ruolo fondamentale ed è per questo che chiediamo un maggiore coinvolgimento a Governo ed azienda”.