Valorizzare gli scarti della  coltivazione del riso per produrre nuovi materiali per l’architettura  naturale. E’ l’idea dell’architetto Tiziana Monterisi che,  grazie alla sua startup ”RiceHouse”. È stata selezionata, tra una  rosa di oltre 150 candidature, come una delle 10 finaliste del  ”BioNike Award 2019”, il premio all’imprenditorialità femminile  dell’azienda cosmetica italiana.

I materiali biocompositi che RiceHouse sviluppa, produce e  commercializza sono 100% naturali e caratterizzati da elevata  efficienza energetica e acustica, da comfort abitativo, salubrità  degli ambienti ed eco-compatibilità.

RiceHouse è un esempio di  economia circolare, poiché grazie allo sviluppo di una linea di  prodotti per l’edilizia derivante dal riciclo di scarti di lavorazione agricola, permette di risolvere i problemi ambientali direttamente  connessi alle loro pratiche di smaltimento, trasformandoli così in una vera e propria risorsa.

RiceHouse è stata selezionata per il contest lanciato di Bionike: fino al 9 maggio gli utenti sul sito web dedicato potranno votare la  propria imprenditrice preferita fra le 10 finaliste per eleggere la  vincitrice dell’edizione 2019 del ”BioNike Award”.

Il premio è  pensato per tutte quelle donne che, grazie alla loro attività  imprenditoriale, esprimono il meglio dell’artigianalità,  dell’intellettualità e dei servizi made in Italy.

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