Il modello nuovo c’è. Il marchio pure: Alfa Romeo. È un B Suv ma non si farà a Cassino. Non lo dice Stellantis ma la logica delle cose. Mettiamole in fila.

Le agenzie di stampa hanno lanciato questa mattina la notizia che anche Alfa Romeo si appresta ad entrare nel mondo delle auto elettriche con un inedito suv compatto. Sarà collocato nella zona più accessibile della sua offerta.

Piccolo e si chiamerà Junior

Il primo modello 100% a batteria del Biscione sarà infatti un B-suv entry level che dovrebbe chiamarsi Junior. Gli strateghi del marketing hanno scelto questo nome ritenendolo più nella tradizione Alfa e capace di colpire il cuore degli alfisti, rispetto agli altri proposti dai creativi: Alfa Romeo Brennero, Alfa Romeo Milano, oppure Kid.

Nome tecnico: progetto 996. Le ultime informazioni e le ricostruzioni fatte dai media di tutta Europa (come Carscoops che ne ha ipotizzato l’aspetto definitivo con un rendering) parlano di un vero B-suv che sarà proposto con batteria da 54 kWh e motore anteriore da 156 Cv. Con questo ‘package’ l’autonomia del nuovo Alfa Romeo Junior dovrebbe attestarsi attorno ai 400 km. Ed è molto probabile – come nella Jeep Avenger e nella Fiat 600e con cui Junior condividerà molti elementi – che alla versione 100% elettrica si aggiunga una variante mild hybrid

Questa dovrebbe utilizzare l’avanzato sistema ibrido 48 Volt che prevede un propulsore a benzina 1.2T Mhev da 100 Cv combinato con un cambio automatico e-DCS6 dual-clutch a 6 rapporti che contiene a sua volta un motore elettrico da 21 kW (28,5 Cv).

Dove e quando

Jean Philippe Imparato

Il lancio del futuro B Suv dovrebbe avvenire nel 2024. Come nel caso di Giulietta e Giulia, riprende il nome di un fortunato modello dell’Alfa Romeo, che faceva parte però del mondo delle coupé del Biscione. Nel 1966 sulla scia del successo commerciale dell’ormai iconica GT (disegnata da Giorgetto Giugiaro allora dipendente di Bertone) la gamma venne completata da una versione meno ‘impegnativa’ della vettura, appunto la GT Junior

Il nodo ora è dove si produrrà. La logica delle cose vuole che la culla del nuovo B Suv sia lo stabilimento di Tichy in Polonia. Perché lì e non a Cassino Plant? Perché Junior nascerà su piattaforma CMP concettualmente simile a Fiat 600 e Jeep Avenger. Mentre a Cassino nasceranno auto di categoria superiore, basate su Stla Large.

Imparato nella riunione di Tichy

La conferma viene dalla missione compiuta lo scorso aprile dal Ceo del biscione Jean-Philippe Imparato. Il numero uno di Alfa Romeo ad aprile è andato a Tychy, in Polonia per assistere all’avvio dei lavori di adeguamento dello stabilimento con tanto di foto postate su Twitter e il commento: “Sono in corso i lavori sul nostro nuovo Suv ‘game-changer’, il primo full electric di Alfa Romeo“.

Tychy è il plant che attualmente si occupa anche della produzione di Fiat 600e che nasce sulla stessa piattaforma. Il dato positivo per Cassino è indiretto: nel cronoprogramma Stellantis dopo il B Suv era previsto il lancio di un modello superiore. Dovrebbe essere quello destinato alle linee di produzione in Ciociaria.

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