Un nuovo polo di sviluppo di software nascerà a Rieti da parte della Società Sistemi Informativi del gruppo Ibm. Sarà realizzato tramite un accordo di innovazione presentato al Mise che prevede di avviare un centro specializzato in servizi digitali innovativi. Il progetto è stato elaborato dopo mesi di incontri tra azienda e Regione Lazio.

IL PROGETTO

Il business plain prevede oltre all’insediamento di un nuovo centro logistico e l’assunzione di personale. Parte del quale proveniente dalla selezione di giovani dopo un periodo di formazione e stage.
La realizzazione di un nuovo polo di sviluppo di software a Rieti è l’esempio tangibile di come la sinergia tra pubblico e privato rappresenti un binomio imprescindibile per creare nuova occupazione. Saranno 170 i nuovi posti di lavoro, in gran parte a disposizione di neo diplomati e laureati. E di questi 40 saranno assunti a breve. Ibm, Mise e Regione Lazio, questi i promotori e soggetti attuatori del progetto di information technology. Verrà realizzato nell’ex Inpdap di Rieti grazie a un importante investimento regionale, che sarà stanziato in raccordo con il lavoro di Mise e Invitalia.

UNA BELLA STORIA DA RACCONTARE

Un’iniziativa che darà lavoro a quasi duecento professionisti, gran parte dei quali giovani anche alla prima esperienza lavorativa“, dichiara il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
Questa è una bella storia da raccontare, la prova di come stiamo lavorando, grazie agli assessorati allo Sviluppo economico e al Lavoro, per finanziare e sostenere progetti di questo tipo. Volti a generare nuovi posti di lavoro in territori, come Rieti ma non solo, dove occorre creare nuova occupazione.

È dunque mediante la firma di contratti di sviluppo o accordi di innovazione mirati a sostenere gli investimenti di imprese sul nostro territorio, – prosegue Zingaretti –  come ad esempio la Ibm a Rieti, la Sicamb a Latina, la Bridgestone di Castel Romano, che la Regione Lazio cerca di offrire risposte concrete ai bisogni dei cittadini, prospettive ai giovani in cerca di prime esperienze di lavoro”.

Per il governatore del Lazio il meccanismo virtuoso è semplice. I privati che intendono investire preparano un dossier. Successivamente valutato da Stato e Regione che poi, in caso di valutazione positiva, danno il via libera all’investimento.

Tutti fatti e non parole. – dice ZingarettiPerchè è così che cresce il Lazio. Così che deve crescere il nostro Paese“.

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