L’usura è un fenomeno in costante aumento: lo dicono i dati del Rapporto Eurispes pubblicati in questi giorni. Colpisce sia le aziende che i privati.

Da quei numeri emerge che le famiglie italiane si indebitano per sostenere il proprio tenore di vita: anche in presenza della crisi economica ed un livello di tassazione ormai insostenibile. Fare rinunce? No, si ricorre ai prestiti bancari oppure ai contratti con finanziarie, al credito al consumo. A questi poi si aggiunge l’utilizzo indotto e inconsapevole della carta di credito. Tutto finisce col creare una spirale perversa che ogni anno fa precipitare migliaia di famiglie sotto la soglia di povertà.

 

Si denuncia sempre meno: la scorsa primavera la polizia di Stato ha rivelato che in provincia di Frosinone le denunce per il reato di usura sono scese del 72%. Eurispes ne ha spiegato il motivo: l’usuraio quasi sempre non si presenta come un piccolo malavitoso ma è un insospettabile negoziante, un commercialista, un avvocato o un dipendente pubblico. Insomma, persone che sembra voler aiutare le vittime a superare il loro momento di difficoltà.

Eurispes ha sviluppato anche una graduatoria sulla permeabilità dei territori all’usura. Il territorio nazionale ha un indice pari a 44. In provincia di Frosinone arriva a quota 59.68, piazzando la Ciociaria al trentunesimo posto in Italia. Nel Lazio, peggio di noi fa solo Latina: è trentesima, con un grado di permeabilità  di 61.32. La Capitale è 43esima con un grado del 48,58; Viterbo è al 48 posto (42.69). Meglio di tutte sta Rieti che si piazza al 71mo posto (32.9).

 

Il lavoro precario e le cattive abitudini di gestione del bilancio familiare sono all’origine del sovraindebitamento. Le cause che portano le famiglie a sovraindebitarsi sono molteplici, dalla morte del capofamiglia o comunque di un familiare con reddito, alla perdita del posto di lavoro, dalla separazione al gambling (gioco d’azzardo).

Il fenomeno è stato studiato in questi giorni a Frosinone da Adiconsum, unica associazione consumatori ad essere riconosciuta dal Ministero dell’Economia come garante delle famiglie in difficoltà nell’onorare i propri debiti. L’associazione è in prima linea con il Fondo di prevenzione dell’usura e del sovraindebitamento. È uno strumento a difesa delle famiglie in difficoltà che non riescono, con le loro entrate, a coprire tutte le spese necessarie al sostentamento del nucleo.

Il Fondo si rivolge esclusivamente alle famiglie a rischio usura, non alle imprese, sovraindebitate e con impossibilità di rivolgersi al credito regolare. Lo scopo è proprio quello di evitare il ricorso all’usura.

 

Nei prossimi giorni Adiconsum lancerà una campagna di informazione. Punterà a far conoscere i suoi sportelli in Provincia di Frosinone, dove è possibile avere tutte le informazioni necessarie, conoscere i requisiti per accedere al Fondo e ricevere assistenza per la presentazione della domanda .

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