Moody’s declassa il rating di 18 regioni. Ma conferma quello del Lazio

Prima di iniziare, un po’ di vocabolario.

Cominciamo dall’espressione Titoli obbligazionari. Per definizione sono dei “titoli di debito” emessi da società o enti. Cosa sono? Facciamo un esempio: l’Italia produce ogni anno un valore pari a 100 ma spende 130 (per pagare gli stipendi ai dipendenti, rifare le strade, mettere il gasolio nei riscaldamenti delle scuole…). I 30 di differenza non va a chiederli in banca. Ma emette dei titoli obbligazionari: chiede soldi ai risparmiatori e in cambio gli dà un pezzetto del debito. Alla scadenza indicata sul titolo (un anno, dieci anni, vent’anni…) chi ha il titolo ha diritto a riavere i suoi soldi più gli interessi che aveva concordato.

Poi la parola Rating. Significa classificazione: in Economia è un metodo con cui valutare quanto siano rischiosi i titoli obbligazionari. In pratica ci dice quanto rischiamo se investiamo in un’obbligazione, quanto è affidabile chi ha emesso quel titolo, quanto è esposta un’impresa.

Infine: Agenzie di Rating. Sono le società specializzate nel calcolare il Rating. Le società più conosciute sono Standard & Poor’s (Usa, fatturato 2,6 mld di dollari), Moody’s (Usa, fatturato 2,35 mld), Fitch (Usa, fatturato 0,65 mld). Se io emetto obbligazioni, è normale che investitori vadano a vedere qual’è il mio rating: la mia affidabilità, la mia solidità, prima di fare il loro investimento.

E ora la notizia.

L’agenzia Moody’s non declassa il Lazio ma ne conferma il rating.

Il giudizio è stato ufficializzato nel primo pomeriggio. Il governatore Nicola Zingaretti ha rilanciato subito via twitter commentando “Coniugare crescita ed equità è possibile. Pensare al futuro delle persone significa questo“.

Per Zingaretti la conferma del rating della Regione Lazio da parte di Moody’s «dimostra senza ombra di dubbio l’affidabilità del nostro ente e della nostra gestione, che in questi anni ha risanato i conti, tagliando spese inutili e portando avanti una politica seria e strategica che, oggi è più evidente che mai, viene apprezzata anche dalle agenzie di rating internazionali».

 

Il giudizio di Moody’s è l’occasione per Zingaretti di attaccare il governo Conte – Salvini – Di Maio. L’Italia è stata declassata: i suoi titoli non vengono ritenuti affidabili.

«È la dimostrazione, alla luce del declassamento che invece ha subito il nostro Paese, che è possibile continuare ad offrire servizi ai cittadini, senza promulgare manovre economiche scellerate e artificiose che non risolvono i problemi, ma creano solo ulteriore debito sulle spalle delle generazioni future».