Cresce nel Lazio l’export di cereali. Con un valore attestato nel 2017 di 23 miliardi di euro. Pari al 17% in più rispetto al 2016 e sopra la media italiana che aumenta del 7%.

A fare il punto sui dati mondiali del settore è Romacereali, la manifestazione che coinvolge tutta la filiera ospitata ancora una volta al tempio di Adriano, sede della Camera di commercio di Roma. Dove si sono alternati interventi istituzionali a report tecnici che hanno affrontato temi come i nuovi scenari mondiali, lo sviluppo dei mercati in Ucraina e Russia e le previsioni e i fattori da monitorare per la campagna 2018-2019.

 

UNA GRANDE OCCASIONE DI INCONTRO

Si tratta di un appuntamento tradizionale che valorizza il settore e rappresenta un’importante occasione di incontro”. Lo ha detto David Granieri, presidente di Agro Camera, l’azienda speciale della Camera di commercio che ha organizzato l’incontro.
Per pianificare la crescita è necessario un piano strategico per l’agricoltura. La cerealicoltura italiana avra’ un futuro solo dentro un contesto di filiera ed è necessario promuovere il raggruppamento d’impresa nonche’ lo sviluppo di innovativi modelli organizzativi e l’ottimizzazione di logistica e movimentazione”.

 

ENTE CAMERALE IN PRIMA LINEA

“L’ente camerale è in prima linea nel sostenere le imprese nei nuovi scenari competitivi globali” ha tenuto a dire il presidente della Camera di commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti.”

Secondo Tagliavanti, che ha fornito i numeri della filiera locale, “il settore agroalimentare è strategico per la nostra regione. Un settore che conta quasi 50mila imprese tra agricoltura e industrie alimentari, oltre 100mila considerando anche commercio alimentare e ristorazione. Il Lazio e Roma possono effettuare un salto qualitativo in termini di capacità competitiva nel contesto globalizzato. E consolidare così i buoni risultati raggiunti in questi anni, in particolare nell’export. Il Lazio, nel 2017, ha esportato merci per un valore di 23 miliardi di euro, con un aumento del 17% rispetto al 2016 (media Italia: +7%). Dobbiamo sostenere questo trend, sapendo che l’export regionale può crescere ancora molto“.

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