Raffaele CALCABRINA

per CIOCIARIA OGGI

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Guadagnano di più dei lavoratori dipendenti, ma sono molti di meno. Non hanno ferie né malattia. Sono i lavori autonomi. In base alle ultime dichiarazioni dei redditi, consultabili sul sito del ministero dell’ Economia e Finanze, e rielaborate dal Sole 24 Ore, in alcuni casi la differenza dei redditi è del doppio, se non di più.

Il confronto

A Frosinone i 923 lavoratori dichiarano un reddito imponibile medio di 37.981 euro, mentre i lavoratori dipendenti, che sono 14.962, dichiarano 20.342. Ancor meno, invece, dichiarano i 10.698 pensionati che non superano i ventimila euro (19.211). A Cassino il reddito degli autonomi ammonta a 35.283 euro contro i 19.623 dei dipendenti, mentre i 7.754 pensionati dichiarano in media 17.511 euro. Ad Alatri la differenza è più del doppio: si va dai 35.644 euro degli autonomi ai 17.607 di chi ha un contratto. Per scendere ancora a 15.777 euro tra i 5.644 pensionati.

Tra i centri maggior del Frusinate è Ferentino la città dove gli autonomi guadagnano di più, 40.389 euro, anche in questo caso più del doppio dei dipendenti (18.644), i pensionati invece sono fermi a 15.866. A Isola del Liri gli autonomi dichiarano 33.705 euro contro i 19.509 dei dipendenti e i 15.772 dei pensionati. A Fiuggi autonomi a 33.677, dipendenti a 17.135 e pensionati a 16.969.

Ad Anagni sono 32.372 gli euro dichiarati dagli autonomi contro i 19.028 dei dipendenti e i 16,334 dei pensionati. Invece a Sora gli autonomi dichiarano 31.185, i dipendenti 18.379 e i pensionati 15.087. A Monte San Giovanni Campano autonomi a quota 30.345, dipendenti a 16.341 e pensionati a 13.238. Mentre Ceccano siamo a 29.664 euro in un caso, 18.351 nell’altro, mentre i pensionati hanno 15.491 euro.

A Veroli autonomi a 28.002, dipendenti a 16.678 e pensionati a 12.936, mentre a Pontecorvo siamo a 26.384 e a 18.664 più i 14.780 euro dichiarati dai pensionati.

Le curiosità

Nell’analizzare i dati, spiccano alcune realtà. A Patricagli autonomi dichiarano 56.165 euro contro i 18.327 dei dipendenti. Non se la passano male nemmeno a Posta Fibrenogli autonomi che dichiarano 44.272 euro contro i 18.664 dei dipendenti.

A Sant’Apollinare gli autonomi sono a 40.947 euro contro i 17.996 dei dipendenti. Invece a Paliano gli autonomi sono a 38.853 contro i 18.046 dei dipendenti. A Broccostella autonomi a 38.110 euro contro i 17.380 dei dipendenti.

Anche in questi paesi il differenziale resta alto. A riprova del fatto che chi guadagna di più ha rischi maggiori rispetto chi, a fine mese, ha la certezza di avere uno stipendio, magari più basso, ma sempre quello. E anche nonostante ferie e malattia.

Oltre la media

A livello nazionale a dichiarare un reddito da lavoratore autonomo sono, secondo le ultime dichiarazioni dei redditi, quelle del 2017 relative all’anno 2016, è appena l’1,87% dei contribuenti, soglia che, per il capoluogo ciociaro sale al 3,11%. Un dato comune anche ad altri centri del circondario quali Torrice che è a 2,60%, come anche Fiuggi che si ferma al 2,21%.

Scendendo a Sud della provincia, troviamo a Cassino il 2,48% delle dichiarazioni die redditi firmate dai lavoratori autonomi, mentre a Posta Fibreno sono il 2,42% e a Casalattico il 2,39%.

I dati, però, presentano dei limiti. In base a quanto ricostruisce il Sole 24 Ore, i lavoratori autonomi in Italia sono circa cinque milioni.

Tuttavia, in base ai dati consultabili sul sito del ministero dell’E c o n omia le dichiarazioni dei lavoratori autonomi presentate nel 2017 sono state 764 mila.

Un dato che non si giustifica solo con il fatto che non di tutti i comuni sono disponibili i dati. Probabilmente alcuni di questi sono inseriti anche in altre categorie di contribuenti.

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