Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Fondi ha detto si. Ha approvato il progetto di bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2017. Ora sarà sottoposto dell’Assemblea dei soci: è stata convocata per procedere con l’approvazione, in prima convocazione il prossimo 6 aprile. Se non dovesse bastare quella seduta è già stata fissata la seconda convocazione per domenica 8 aprile.

I ricavi in crescita

La relazione che accompagna il progetto di bilancio descrive un contesto di mercato ancora particolarmente complesso. La Banca Popolare di Fondi però ha ulteriormente incrementato i propri ricavi. Il rapporto lo attribuisce «alla solida relazione con i propri clienti ed alla qualità dei suoi dipendenti».

Il margine di intermediazione cresce del 12,5% rispetto all’anno precedente, confermando un trend positivo «che consente di guardare con fiducia agli anni futuri».

Crescono sia il margine di interesse (+14,17%) che le commissioni nette (+6%), confermando pertanto una crescita economica basata su componenti ordinarie di ricavo. Specifica la relazione che

pur in presenza di maggiori rettifiche di valore nette su crediti rispetto all’anno precedente (+23,57%), ha determinato un utile netto di 1,8 milioni di euro con un aumento del 26% rispetto al 2016.

I volumi

Nel progetto destinato all’esame dei soci si giudicano buoni anche i risultati conseguiti in termini di volumi intermediati.

La raccolta da clientela, diretta e indiretta, ha raggiunto i 945 milioni di euro registrando una crescita dell’1,46%. Gli impieghi netti si sono attestati a 584 milioni di euro con un incremento del 3,11%, confermando il ruolo di sostegno della banca alle famiglie e alle piccole e medie imprese.

Le sofferenze nette sono diminuite dell’ 1,52% rispetto all’anno precedente ed è in corso un progetto di cessione di sofferenze volto a ridurre il NPL Ratio.

La solidità

I coefficienti patrimoniali confermano la grande solidità della banca, con un CET1 Ratio del 14,02%, mentre gli indicatori di liquidità di breve periodo (LCR) e di medio–lungo termine (NSFR) si attestano su valori largamente superiori ai requisiti minimi previsti dalla normativa.

Il piano industriale

Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Fondi ha inoltre approvato il Piano Industriale 2018-2020, nel quale presenta la propria strategia.

Come sarà la banca del futuro? In che modo affronterà le sfide del home banking che toglie sempre più persone dagli sportelli. E mette le banche locali a confronto diretto con centinaia di altre offerte che arrivano da tutto l’Italia?

Il modello sul quale ha deciso di puntare Banca Popolare di Fondi è «il modello di banca retail, a servizio della clientela privata e della piccola e media impresa, con un’evoluzione del business model tradizionale, un rafforzamento dei canali distributivi virtuali ed un aumento delle attività di consulenza».

La soddisfazione del presidente

Al termine della seduta del Consiglio, il Presidente Giuseppe Rasile ha affermato: «Il bilancio evidenzia anche per il 2017 un risultato positivo che denota una sana e prudente gestione. In un contesto caratterizzato da un andamento economico e finanziario ancora critico, la Banca Popolare di Fondi ha confermato la propria presenza al fianco di imprese e famiglie incrementando ulteriormente l’erogazione del credito».

«Siamo soddisfatti per questo risultato che certifica ancora una volta il nostro impegno quotidiano», dichiara il Direttore Generale Gianluca Marzinotto, «La Banca Popolare di Fondi continua ad avere indicatori patrimoniali di grande solidità con valori ampiamente superiori a quelli assegnati dalla Banca d’Italia. Chiudiamo il bilancio 2017 con dati confortanti e incoraggianti che mostrano una Banca forte e solida che guarda al futuro con ottimismo, con l’ambizione di continuare ad essere un punto di riferimento per i nostri soci e clienti».

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