Questa la sintesi della mission a cui la Banca Popolare del Cassinate si dedica fin dal giorno sua fondazione, avvenuta ad opera del Senatore Piercarlo Restagno, il “Sindaco della Rinascita” di Cassino dopo il dramma della guerra.

Tutto iniziò il 5 febbraio del 1955, quando nello Studio del Notaio Osvaldo Violo 43 Soci Fondatori costituirono la Banca Popolare del Cassinate. Il capitale sociale iniziale ammontava a Lire 11.500.000 e l’attività della Banca inizio nel 1956 con appena tre dipendenti: il Direttore Dott. Mario Picano, il Rag. Antonio Langiano e il Sig. Antonio Marino Cavaliere.

Nei suoi primi 62 anni di vita, l’Istituto di credito ha lavorato con responsabilità ed entusiasmo, attuando un politica di progressiva espansione, che l’ha portata ad avere 25 agenzie in tutta la provincia di Frosinone. Tutte istituite nell’ottica di un radicamento sul territorio, che ancora oggi è una caratteristica peculiare della Banca.

Illustri personalità si sono susseguite alla guida dell’Istituto, tra essi ricordiamo l’Ing. Roberto Tamburrini, il Geom. Raffaele Varlese, il Prof. Pietro Malatesta.

Dal 1986, il Presidente è Donato Formisano. Grazie a lui sono stati avviati nuovi, percorsi caratterizzati da un maggiore coinvolgimento dei soci e dall’incentivo ad iniziative innovative. I risultati hanno fatto sì che la banca diventasse la prima in provincia di Frosinone per numero di soci e uno dei principali sostenitori dei giovani, grazie al “PRIMAIDEA”: un finanziamento a tasso zero che premia il valore delle idee.

Da sottolineare, relativamente a tale progetto, il fatto che rappresenti un’importantissima possibilità di sviluppo alle Startup del nostro territorio.

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