A ottobre calano le immatricolazioni di autovetture nell’Unione Europea e nell’area Efta (in pratica gli altri Paesi del continente ma che non fanno parte della Ue).

Il dato registrato per il mese scorso da Acea (l’associazione mondiale che riunisce i produttori di autovetture) attribuisce la diminuzione ai nuovi test sulle emissioni Wltp, cioè la nuova procedura di prova per veicoli leggeri armonizzata a livello mondiale.

 

Il calo è stato pari a -7,4% (-7,3% solo Ue), con 1.118.859 vetture immatricolate.

Sui dieci mesi (gennaio-ottobre), rende noto l’associazione, il dato è cresciuto dell’1,4% (+1,6% solo Ue) a 13.424.360 unità.

 

In un mercato europeo che cala del 7,4 per cento rispetto a un anno fa, in ottobre Fiat Chrysler Automobiles immatricola oltre 66.200 vetture per una quota del 5,9%.

Nei primi dieci mesi dell’anno, Fca registra 891.500 veicoli e la quota è del 6,6%. In particolare, in Germania il gruppo aumenta le vendite dell’11,6% con il marchio Fiat che registra un incremento del 15,7%.

«Anche  in ottobre – commenta Pietro Gorlier, Chief Operating Officer per la Regione Emea – la nuova normativa WLTP ha parzialmente influenzato il mercato mentre Fca ha proseguito nella sua strategia di privilegiare la qualità delle vendite».

 

Nel dettaglio dei singoli brand, Jeep chiude ottobre con oltre 10.900 immatricolazioni, in aumento rispetto all’anno scorso del 12,2 per cento. Nel progressivo annuo le registrazioni Jeep sono oltre 142.200,  il 60,8 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2017.

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