Invitalia ha comunicato ufficialmente l’esito della call per il sistema locale del lavoro di Frosinone.

Sono 195 le manifestazioni di interesse giunte ad Invitalia e si riferiscono a diversi ambiti settoriali per l’area di crisi del “Sistema locale del lavoro di Frosinone”.

Le proposte fanno seguito alla call, promossa dal Ministero dello Sviluppo economico, Regione Lazio e Invitalia, nell’ambito del Progetto di riconversione e riqualificazione Industriale dell’area, lanciata con l’obiettivo di definire i fabbisogni di investimento delle imprese e chiusa il 12 ottobre 2017.

Al settore manifatturiero va la maggiore concentrazione degli investimenti, mentre al settore del commercio e alle attività di alloggio e ristorazione si associa il numero più elevato di proposte pervenute.

Oltre la metà delle proposte di investimento riguarda progetti di piccole dimensioni, al di sotto di 1,5 milioni di euro; ai progetti tra 1,5 e 20 milioni (37% del totale) si associa quasi il 45% degli investimenti e il 58% della nuova occupazione.

Di particolare interesse sono le 19 manifestazioni che individuano progetti di investimento potenzialmente cantierabili e che potrebbero rientrare nel campo di applicazione della legge 181/89, per un ammontare di circa 75 milioni di euro di investimenti e oltre 500 nuovi addetti.

Attualmente sono in corso gli approfondimenti necessari per la definizione degli strumenti agevolativi e delle risorse finanziarie che saranno attivati e resi disponibili sul territorio.

Questo numero così elevato, quasi 200 di manifestazioni di interesse per il SLL di Frosinone, sono la prova tangibile che, nonostante le grandi difficoltà legate alla mancanza di interventi per la manutenzione stradale e le lungaggini burocratiche relative all’ottenimento delle autorizzazioni per fare impresa, la provincia di Frosinone è, ancora, un territorio appetibile, in particolar modo dal punto di vista dei collegamenti sia con Roma che con il sistema marittimo, per creare nuove opportunità di impresa.

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