L’Associazione dei Piccoli azionisti Acea si prepara all’Assemblea dei soci. Si terrà il prossimo 20 aprile prossimo. E se non si dovesse raggiungere un numero sufficiente di presenti ci si vedrà il 27 maggio in seconda convocazione.

L’Associazione sta raccogliendo le deleghe di voto, secondo la normativa Consob. Andrà lei a votare per conto di tutta quella miriade di piccoli azionisti che altrimenti non si presenterebbe.

Nel frattempo Apa si prepara ad esaminare i bilanci societari (al 31 dicembre 2017): una volta che Acea li renderà disponibili saranno passati al setaccio. In particolare le ‘poste contabili rilevanti”. 

GESTIONE DEI NUOVI VERTICI

Nella riunione del 20 aprile si parlera’ del primo step, di gestione dei nuovi vertici (ad e presidente) e dei tre consiglieri d’amministrazione, nominati dalla Giunta Raggi. Ma anche dei quattro rappresentanti degli ‘azionisti rilevanti’ (Suez e Caltagirone) nominati/eletti dall’Assemblea di aprile 2017 (e ancora frenati dal peso limite dell’8% delle azioni in loro possesso, sancito dal Consiglio Comunale, grazie alle iniziative dall’APA assunte nel 2008).

L’associazione sostiene che «I nuovi vertici sono impegnati a recuperare efficienza, con quella diligenza e correttezza che sono mancate nella precedente gestione della Holding Acea. Pesano ancora gli eccessi e gli sprechi denunciati ufficialmente dall’Apa».

I NUMERI

Il capitale sociale Acea è di Euro 1.098.898.884,00 rappresentato da n. 212.964.900 azioni ordinarie del valore nominale di 5,16 Euro ciascuna, aventi tutte parità di diritti.

Il 51% delle azioni è nelle mani del Comune di Roma, il principale socio privato è il gruppo francese Suez con il 23,3% mentre il gruppo Caltagirone ha il 5%. La Norges Bank detiene il 1,6% mentre l’azionariato diffuso controlla il 19,1%.

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