Via libera all’Accordo quadro per gli ammortizzatori sociali nell’Area di Crisi Complessa. In tarda mattinata c’è stata la firma tra Regione Lazio e parti sociali.

L’intesa consente fino a 12 mesi di nuovi ammortizzatori per coloro ai quali la mobilità scade nel periodo 1 gennaio 2018- 31 dicembre 2018; alla tutela del reddito saranno anche affiancate politiche attive del lavoro, che permetteranno ai lavoratori di rimanere professionalmente aggiornati e rimanere maggiormente competitivi sul mercato del lavoro. Un ruolo decisivo spetterà anche ai centri pubblici per l’impiego, che dovranno garantire la presa in carico e l’erogazione delle misure di politica attiva. Già tra 10 giorni è fissata una prima riunione operativa.

Sono previste 4 le finestre temporali per chiedere i nuovi ammortizzatori.

Per Lucia Valente, assessore regionale alle Politiche del Lavoro,“Questa intesa è l’esito di una costante collaborazione tra Regione, sindacati e organizzazioni datoriali, tutti convinti delle grandi potenzialità dei territori e della necessità di un ulteriore sforzo per sostenerne l’uscita dalla crisi. L’accordo, inoltre, è la premessa per una chiamata a raccolta delle tante aziende del reatino e del frusinate che, con prodotti e know how d’eccellenza, sono in grado di portare il made in Italy in tutto il mondo. A loro rivolgiamo un appello affinché possano dare una chance ai disoccupati per un periodo di formazione sul posto di lavoro interamente finanziato dalla regione Lazio”.

I segretari generali provinciali della provincia di Frosinone di CGIL Anselmo Briganti, CISL Enrico Coppotelli, UIL Gabriele Stamegna, hanno espresso soddisfazione per il nuovo Accordo raggiunto. Sostengono che «da un lato sostiene i disoccupati in questa fase di transizione e dall’altro continua il percorso sulle politiche attive con cui individuare un nuovo posto di lavoro».

Buone notizie anche per la Cassa Integrazione Straordinaria: è stata rifinanziata nelle Aree di Crisi complessa.

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